domenica 28 marzo 2010

Moleskyne e appunti di viaggio

Cari Desmond e Penelope, 
Apro con della sana pubblicità occulta:

Moleskine nasce come marca nel 1997, riproducendo il leggendario taccuino degli artisti e intellettuali degli ultimi due secoli, da Vincent Van Gogh a Pablo Picasso, da Ernest Hemingway a Bruce Chatwin: compagno di viaggio tascabile e fidato, l'anonimo taccuino nero aveva custodito schizzi, appunti, storie e suggestioni prima che diventassero immagini famose o pagine di libri amati.

Questa nuova sezione, meditata ed attesa, "mangerà" qualcuna delle altre, ma vogliamo che diventi grazie a voi la più condivisa e al contempo la più intima.



Problema: quante volte un'immagine, un verso, un passo, un video, ci colgono di sorpresa e coccolano la nostra mente facendo decollare la fantasia, aprendo nuovi mondi o chiudendo degli interrogativi... quante volte avete sottolineato una pagina, o avete riportato una frase nell'agenda, ma poi: chiuso il libro s'è chiusa la pagina a tempo indeterminato, o la frase nell'agenda è stata sommersa dalle note sugli impegni.

Idea: vorremmo condividere con voi gli spunti fulminei, i pensieri meditati o presi a prestito che vorreste ripescare e rileggere in futuro, sfruttando questo spazio e tutte le opportunità del blog ma evitando la dispersività e superficialità dei normali social networks...

Insomma: la Moleskyna vuole essere l'agenda sempre aperta in cui riportate tutti i germogli di pensiero che vi stuzzicano e che riaffioriranno con un click, un bozzario, un album scomposto, una schizzetteria, un'accozzaglia di lavori in corso...
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mercoledì 17 marzo 2010

Una storia creseziana



E' forse il valore che si da alla propria vita che determina cosa fare con essa? Per quanto brutta possa essere, per quanto avversa la sorte possa averci trascinato in basso, nel fondo di un pozzo del quale non riusciamo più nemmeno a vedere la luce in cima, è giusto sacrificare il proprio futuro per rivivere un passato che non possiamo più riavere, ma solo rivivere intensamente?
Vivere nel passato, perché il presente o il futuro pensiamo non possano darci niente di più di quello che abbiamo già avuto.
Era davvero l'amore perfetto?

Un introduzione per una nuova storia su cui sto lavorando. La prima parte è a disposizione qui.

Grazie dell'attenzione.
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domenica 14 marzo 2010

Il grande Carro del Concerto nel Cielo

Questa è una di quelle canzoni, che posso mettere in "repeat" nel player e lasciarla scorrere e ripercorrere per ore... non vi pare?

Secondo me, è una delle cosiddette "opera magna" di un artista, sintesi di tutte le sue capacità, talenti, esperienza, intuiti e lavoro che la rendono eterna...




Queste sempiterne imprese, si portanto sempre appresso un corredo di aneddoti e miti, come il mistero di Clare Torry, certo è che : 

Il tema su cui l'album è imperniato è la follia in tutte le sue forme: "The Great Gig In The Sky" consiste in un unico, prorompente vocalizzo femminile, carico di passione e disperazione, a rappresentare il terrore della morte, dove si mescolano il piano liquido di Wright a sonorità vagamente soul. Da molti è considerato il più bello nella storia della musica degli anni settanta.
Tra assoli strumentali e vocalizzi memorabili, esce semplice e irrisolto il tema della canzone. 
« And I am not frightened of dying. Any time will do; I don't mind.
Why should I be frightened of dying? There's no reason for it—you've gotta go sometime. »

Su, su, inviateci i titoli o segnalate le tracce che per voi sono eterne ed instancabili, siamo affamati di condividerle con voi.
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domenica 7 marzo 2010

Ragazze immagine

Cari Desmond e Penelope,

vorrei condividere con voi due immagini di Ragazze. Sembrano coetanee, e ciascuna ha fatto una precisa scelta "professionale" che caratterizzerà la sua vita.

 

La ballerina è seduta e raccolta verso se stessa: le braccia avvolgono le gambe flessuose ma a riposo, gli occhi fissano le aste di legno ma guardano i suoi pensieri. Riflette sui propri Passi, sui propri errori, sulle giravolte che le mancano per diventare Prima Ballerina, sulla tournee che inizia domani; o pensa al ragazzo che l'ha lasciata, al test di matematica o forse alla madre che la vuole ballerina mentre a lei piace la pallavolo.

Fin dal dolce asilo, ho nutrito un timore e un distacco reverenziale verso le suore. Dall'imperativo "Mangia il Formaggio o oggi non vai a giocare", alla carezza per il lavoretto col pongo ben fatto, alla sberlona perché ero e rimarrò una capra a disegnare (nel senso che è come se impugnassi le matite con degli zoccoli impediti, non con delle dita che guidano la grafite verso forme piacevoli)... Poi ho sempre visto le pinguine come bigotte seguaci del canto domenicale, ma ne apprezzavo il valore sociale ed educativo proprio dei nostri paesi campagnoli del Basso Piave. 
Ma alla fine, sono Ragazze no? Coi loro pensieri, le riflessioni, le aspirazioni, la gioia, gli ideali; anche loro , prima di incarnare un ruolo, dividevano le loro aspirazioni tra danza e pallavolo e  tuttora si lasciano andare a questi sorridenti lussi.
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giovedì 4 marzo 2010

Umiltà e presunzione


oggi ho avuto conferma ANCORA UNA VOLTA che una delle doti + grandi dell'essere umano oltre all'intelligenza, al rispetto e all'empatia, è L'UMILTA'.
Saper imparare,chiedere,fare,sostenere ogni progetto e ogni azione con estrema UMILTA'.
..l'uomo umile è colui che sa porre domande, nonostante conosca già la risposta e a volte possa andare anche oltre, come il bambino che con l'ingenuità e la non-malizia chiede "perchè" e impara per la prima volta..colui che scende tra la gente comune e s'informa, nonostante possa viaggiare mille metri da terra con la sua nuvola di sapere..colui che ama condividere la propria conoscenza con coloro che ne hanno bisogno, senza la presunzione di essere il detentore di un sapere unico e egoisticamente personale.
Umiltà : U come Umano errare est , M come Mente aperta al confronto, I come Intimità del sapere racchiuso in ognuno di no, L come Lato buono delle cose, T come Tutti quanti quelli che stanno aspettando (E.Ramazzotti di anni e annoni fa che cantava giusto bene "dedicato a tutti quelli che - stanno aspettando..), A come Aiuto incondizionato per il prossimo.
Avete visto? è un parola che ispira buoni sentimenti, che desidera avvicinarci uno all'altro e che funge da collante nelle relazioni umane, che scalda il nostro animo e ci rende persone migliori..
Non smettete mai di ringraziare qualcuno che fa per voi anche le cose + banali e semplici e scontate, non dimenticate che "ti ringrazio" può cambiare la giornata anche alla persona + dura del vs. ufficio, continuate ad essere umili e gentili e rifiutate di essere zerbini, bensì UMILI con grande coraggio e forza d'animo..
e a chi si atteggia da professore, sarebbe forse utile imparare da chi con umiltà e grande rispetto affronta la vita nelle difficoltà aiutando comunque il prossimo senza la presunzione di essere un Dio onnipotente, ma una personale speciale con la splendida virtù del rispetto altrui.
tendi la mano e sii bastone per i tuoi fratelli.
peace
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